di: La Redazione
EyesReg, Vol.6, N.3, Maggio 2016
Il numero scorso ha sancito la conclusione del quinto anno di vita della rivista. Negli anni precedenti, l’inizio di un nuovo anno di attività ha rappresentato l’occasione per osservare e valutare l’evoluzione della rivista soprattutto in termini di diffusione. Quest’anno, invece, vorremmo evidenziare alcuni elementi innovativi che hanno caratterizzato gli ultimi numeri e che introducono cambiamenti piuttosto
significativi.
Il primo elemento è sicuramente rappresentato dal rinnovo del Comitato Scientifico della rivista. La Redazione intende utilizzare questa occasione per ringraziare i componenti uscenti e formulare l’augurio che il nuovo organo, non legato esclusivamente al mondo accademico o degli enti di ricerca, possa fornire ulteriori stimoli per la crescita della rivista stessa.
Altro elemento fortemente innovativo è rappresentato dall’introduzione di numeri “monografici”, come quello del Novembre 2014 dedicato al Policy Workshop su Crescita, investimenti e territorio, tenutosi nell’ambito della conferenza AISRe di Padova, o il numero di Marzo 2015 focalizzato sull’Expo di Milano. Una formula che la Redazione ritiene utile per legare maggiormente la rivista ad argomenti di particolare rilievo e stretta attualità. In questa stessa ottica si inserisce anche la scelta di pubblicare gli interventi che i Rettori delle Università del Sud Italia hanno presentato alla ultima conferenza di Rende (Cosenza), in una sessione plenaria estremamente significativa dedicata al tema Capitale umano, università e sviluppo regionale.
Grazie alla collaborazione dei Rettori, EyesReg ha avuto così la possibilità di contribuire a un dibattito che è oggi notevolmente vivace al livello nazionale. Inoltre, si è potuto sviluppare ulteriormente il legame tra la conferenza annuale e la rivista, da sempre interessata a farsi mezzo di comunicazione per una selezione di articoli tratti dai lavori congressuali.
Il rituale aperitivo, organizzato dalla rivista come evento del programma sociale della conferenza, sta ormai diventando una tradizione, e anche per quest’anno non abbiamo intenzione di deludere le aspettative.
Anche per i “nostalgici” dei riferimenti statistici all’interno dei bilanci annuali, ci sono alcuni dati di rilievo legati alle novità proposte dalla rivista. Il numero totale di articoli pubblicati (40), che torna ad essere uguale a quello del primo anno di attività e risulta ben più alto della media dei tre anni precedenti (35). O anche la maggior presenza di autori non afferenti ad Università o centri di ricerca, che incide sul 34% dei lavori pubblicati rispetto alla media del 15% degli anni precedenti, e che segna sempre di più la crescente apertura della rivista al confronto con gli istituzionali e i policy-maker.
Tutto ciò dimostra la buona salute e la vitalità della rivista, in corrispondenza dell’inizio del suo secondo lustro di attività. Certamente molto si deve anche all’impegno degli autori; a questo proposito, nel ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato affidando i propri scritti alle sue colonne, EyesReg non può non rivolgere un pensiero a chi è prematuramente mancato (Ugo Baldini).
Nell’editoriale di presentazione della rivista, nel suo numero 1 del Maggio 2011, ci eravamo posti obiettivi ambiziosi, orientati all’interno della nostra Associazione e al suo esterno: dentro Aisre, costruire uno spazio di discussione e di confronto agile e permanente, da affiancare alla ricorrente cadenza della conferenza annuale ed all’attività editoriale della rivista “SR Scienze Regionali”; verso l’esterno, aprire questo spazio anche ai non soci, così da diffondere e alimentare la discussione dei temi tipici delle scienze regionali con una platea ampia e diversificata. A distanza di cinque anni, onestamente possiamo riconoscere che molto lavoro c’è ancora da fare e molti cambiamenti si verificheranno in futuro, ma possiamo anche sostenere che le attuali premesse sembrano decisamente promettenti.
Marco Alderighi, Valerio Cutini, Dario Musolino, Paolo Rizzi, Francesca Silvia Rota, Carlo Tesauro
at 15:07
Cari Colleghi e cari Editor,
questa occasione mi sembra quella più adatta per esprimervi, da un lato, un sentito ringraziamento per l’attività finora svolta e, dall’altro, il più sincero apprezzamento per il risultato di tale attività. A conferma di questa mia sensazione vi posso dire che in alcuni numeri della rivista
tutti gli articoli pubblicati hanno suscitato un mio vivo interesse, con la conseguenza che ho dovuto dedicare alla loro lettura molto più tempo di quello disponibile.
Certo, è vero che il merito in questo caso è innanzi tutto degli autori, ma ritengo che anche la redazione abbia notevolmente contributo a mantenere molto elevato lo standard della rivista.
Auguri di buon lavoro